La semina.

bimba che semina 2

La scuola dell’infanzia ha una lunga storia, ad esempio all’inizio del secolo scorso, esistevano i ” Giardini d’infanzia” ideati dal pedagogista Froebel, che prescriveva che ogni singolo bambino avesse un’aiuola o una pianta affidata alle sue cure. Riscontriamo, così, in un sistema educativo ormai superato un’intuizione pedagogica semplice e geniale: i bambini piccoli hanno una propensione particolare per le piante.

Ho notato, durante questa esperienza didattica con quanta attenzione e perseveranza i bambini hanno curato la loro piantina; è una propensione affettiva naturale che i bambini hanno verso tutto ciò che vive. Le piante non sono “cose” e nemmeno giocattoli, le piante sono vive, come loro e proprio come loro nascono e crescono. Ecco perchè il passo successivo è stato, collegare alla semina, il percorso della loro nascita; il seme sta nascosto nella terra, finchè non è pronto a “sbocciare” in una piantina, proprio come il bimbo che sta “al calduccio” nella pancia della mamma fino alla nascita.

Il mondo dei vegetali si apre davanti ai bambini, non solo come una parte meravigliosa della realtà naturale, ma anche come un campo pieno di “misteri”. Sulle piante c’è moltissimo da imparare, anche dal punto di vista della manualità. Questi in sintesi, gli obiettivi educativi di questa esperienza didattica:

  • I bambini imparano a maneggiare con cura i semi, la terra, le piante
  • Imparano a seminare, a mettere a dimora, a innaffiare correttamente.
  • Rafforzano la capacità di seguire un processo con pazienza ( la crescita di una pianta richiede tempo), andando a controllare ogni giorno come cresce la loro piantina.Notano, così ogni piccolo cambiamento o se la terra è secca e c’è bisogno di acqua.
  • Confrontano la crescita della loro piantina, con quella delle piantine dei loro compagni
  • Utilizzano la modalità grafica per rappresentare la crescita, nel tempo, della pianta.

Proprio come piccoli scienziati, i bambini, fanno osservazioni su forma e colore dei semi e delle foglie e scambiano le proprie conoscenze e le scoperte fatte con i compagni.

bimbo semina.OK

I bambini diventano così, in grado di riconoscere che:

  • Le piante sono organismi che hanno precisi bisogni per vivere, si nutrono anche loro, come i bimbi, ma con terra, acqua e luce.
  • Crescono e si trasformano.
  • Possono ” fare dei figli”.

Con i bambini, abbiamo scelto di coltivare una piantina di basilico, perchè veloce a crescere. Abbiamo poi deciso, di farne dono alle mamme per la loro festa. Infatti abbiamo scoperto, che non è un fiore, come le rose, ma anche lei ha un buonissimo profumo e con le sue foglioline si fa il “pesto alla genovese” per condire la pasta o si possono mettere sulla pizza per renderla più appetitosa.

Abbiamo tenuto due vasetti di basilico, in classe anche per noi. L’idea è preparare il pesto con i bambini e poi condirci la pasta a pranzo.

fonte: lo spicchio d'aglio

fonte: lo spicchio d’aglio

foto prese dal web

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